Il marchio del “Vetro artistico® Murano”, registrato e depositato presso l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale di Alicante al n. 000481812, è stato istituito ed è disciplinato dalla legge regionale n. 70 del 1994.
Solo le aziende concessionarie sono autorizzate dalla Regione del Veneto, dopo attente ed accurate verifiche, ad apporre il bollino raffigurante il marchio sui prodotti di propria produzione.
Al Consorzio Promovetro, che ha come finalità lo sviluppo e la promozione dell’attività vetraria muranese, è stato affidato l’incarico di tutelare (unitamente alla Regione del Veneto) e promuovere l’uso del marchio collettivo “Vetro artistico di Murano”.
La Camera di Commercio di venezia Rovigo Delta Lagunare è partner nel progetto regionale per il
Il Nuovo Marchio di Tracciabilità Vetro Artistico® Murano (video linkato)
Consulta la Guida al Marchio e i requisiti di autenticità del Vetro di Murano
Per maggiori informazioni sulle iniziative di tutela e promozione del Vetro di Murano: http://www.muranoglass.com/
VETRO DI MURANO NEL TEMPO
La produzione vetraria a Murano vanta una tradizione produttiva millenaria: per secoli, grazie alla creatività e all’abilità manuale di generazioni di famiglie di maestri vetrai, Murano è stata la culla mondiale del vetro artistico e oggi la lavorazione del suo vetro costituisce una delle forme più raffinate di artigianato artistico nel mondo, profondamente legato alle sue radici e tradizioni storiche.
L’importanza assunta dalla produzione del vetro di allora è testimoniata dal fatto che ai Maestri Vetrai di Murano veniva riconosciuto il titolo nobiliare e l’iscrizione nel Libro d’Oro delle famiglie patrizie veneziane. La produzione di quei tempi si limitava ad oggetti di uso comune e poco altro, ai quali però si aggiungevano le tessere per mosaico che venivano esportate nell’Esarcato di Ravenna.
Nel ‘400 tale produzione è affiancata da quella di oggetti di lusso, sotto l’influenza della cultura rinascimentale, che fece acquistare all’arte vetraria una mentalità umanistica che la portò ben al di là del risultato di una mera e semplice attività artigianale. Il vetro trasparente, la cui tecnica romana fu ripresa da Barovier, cominciò a comparire in vassoi, coppe, bicchieri, piatti, calici e nei cesendelli, lampade ad olio di forma cilindrica. In questi anni di splendore e vigore artistico, anche l’arte vetraria muranese si riorganizza con la stesura di un nuovo statuto, le “Mariegole della arte dei verieri de Muran”, che fissa una ferrea disciplina per chi vuole esercitare l’arte della produzione del vetro, sul rispetto della quale vigilava un’apposita magistratura.
E’ proprio a cavallo tra il XV e il XVI secolo che alcuni studiosi attribuiscono un’importante invenzione a Murano, quella dello specchio, la cui ampia diffusione si avrà nel ‘700.
La Repubblica di Venezia riconobbe dei veri e propri brevetti per i vetrai che introducevano nuove tecniche e le autorità vigilavano contro l’esportazione di tali tecnologie, riconoscendo, tra l’altro, solo a coloro che avevano la cittadinanza dell’isola di Murano la possibilità di lavorare come maestri e apprendisti.
Nonostante ciò, l’arte vetraria si diffuse in tutta Europa, soprattutto in Francia, Inghilterra e Boemia.
La concorrenza mise in crisi il settore, che cominciò a riprendersi solo nel 1861 con l’istituzione del Museo Vetrario e della Scuola di disegno per vetrai, attualmente rinata sotto il nome di Scuola del Vetro Abate Zanetti (www.abatezanetti.it).
La Scuola del Vetro Abate Zanetti di Murano, erede di una antica istituzione vetraria, la Scuola di Disegno per Vetrai fondata nel lontano 1862 dall’abate Vincenzo Zanetti, è oggi più che mai il luogo d’incontro fra il passato ed il futuro dell’arte del vetro.
Due sono le anime della Scuola. La prima è quella propriamente formativa, che trae spunto dalle proprie origini e si esplica attraverso la realizzazione, il coordinamento e la promozione di attività formative ad alto contenuto innovativo.
Nel settembre 2016 ha ufficialmente aperto l’Istituto Scolastico Superiore Abate Zanetti, Istituto Tecnico Tecnologico ad indirizzo Grafica e Comunicazione con potenziamento dell’offerta formativa in arte del vetro.
Non si tratta di una scuola pratico-professionale, ma di una sorta di “liceo del vetro” che ha come missione quella di formare “progettisti”, “disegnatori di opere d’arte” che conoscano teoria e pratica della produzione vetraria e che siano quindi in grado di affiancare i maestri nella creazione di oggetti in vetro e fare impresa del vetro, innovando e sperimentando.
La trasversalità di competenze, unita a nuovi stimoli e ad un orizzonte progettuale più ampio, vuole quindi colmare la difficoltà degli ultimi anni nel settore vetrario a Murano, ovvero il ricambio generazionale.
La seconda anima, in una logica di continuità con la prima, è quella produttiva, un’evoluzione naturale per aprire nuove opportunità in un contesto di mercato che richiede nuove soluzioni.
Con l’obiettivo di conservare e difendere la tradizione millenaria di questa meravigliosa arte, nel 1985 nacque il Consorzio Promovetro (www.promovetro.com), unico organismo rappresentativo delle aziende del vetro artigiane e industriali muranesi, al quale è affidato in gestione il marchio“Vetro Artistico® Murano”, istituito dalla Regione Veneto con la legge n. 70, del 23-12-1994 e registrato c/o l’Ufficio Europeo per l’armonizzazione di Alicante.
Il Marchio (www.muranoglass.com) può essere applicato solo sui manufatti artistici in vetro prodotti nell’isola di Murano e realizzati nel pieno rispetto dell’antica tradizione muranese.
L’attività di Promovetro si concentra nella partecipazione alle maggiori manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali; nell’organizzazione di missioni commerciali; seminari e workshop, nella realizzazione di importanti mostre di immagine, di eventi e installazioni e nella fornitura di servizi alle imprese, coordinando e supportando le proprie aziende in ogni necessità.
Inoltre il Consorzio Promovetro si occupa della realizzazione di supporti promozionali quali cataloghi, depliant, cd-rom, web-site, video. Il Consorzio è anche dotato di un forno fusorio e di un forno di ricottura mobili, facilmente trasportabili, che vengono spesso utilizzati su richiesta per dimostrazioni dal vivo della lavorazione del vetro, in fiere ed eventi.
Dal 2016 il consorzio Promovetro è stato riconosciuto dalla Regione del Veneto quale soggetto giuridico rappresentante del Distretto del Vetro artistico di Murano e del vetro del Veneziano.
Nonostante un’evidente riduzione del fatturato dato dalla difficile congiuntura economica mondiale, il comparto presenta una forte propensione agli scambi internazionali
La produzione è data principalmente dall’ oggettistica per l’arredamento e di articoli da regalo, quali: vasi, sculture, soprammobili, bicchieri, calici, caraffe, coppe, tazze, alzate, vassoi, murrine, bigiotteria ed oggettistica in vetro a lume; seguono gli articoli di illuminazione – lampadari, lampade, sospensioni, appliques – e in misura più ridotta i lavori di decorazione, di incisione, di molatura, o da altri prodotti finiti come specchi, formelle e vetrate.
Da non dimenticare infine gli articoli di “illuminazione su progetto” e le opere frutto delle collaborazioni con designers, architetti ed artisti di tutto il mondo per la realizzazione di oggetti unici.
Nell’isola di Murano opera inoltre dal 1956 la Stazione Sperimentale del Vetro – Società consortile per Azioni – con il compito di promuovere, attraverso indagini, studi, ricerche e analisi, il progresso tecnico dell’industria vetraria nazionale. Dal 2000 dispone di ulteriori laboratori presso il Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia-Marghera.
La Stazione Sperimentale del Vetro – unico ente in Italia che si occupa istituzionalmente dei problemi tecnici e scientifici di tutta l’industria del vetro (cavo, piano, fibre, tecnico, a mano, materie prime, refrattari, forni ecc.), ivi compresa quella operante nel settore del vetro artistico – svolge l’importante funzione di trasferimento dei risultati della ricerca all’applicazione pratica nel processo industriale.
La Stazione Sperimentale del Vetro è annoverata tra gli istituti altamente qualificati definiti e previsti dalla legge n. 46 del 1982 sulla Ricerca Applicata. Nel 1993 è stata accreditata dal Sistema Nazionale di Accreditamento di Laboratori ACCREDIA.
E’ ente autorizzato ad operare come Laboratorio Notificato presso la Commissione Europea per la certificazione di prodotti in vetro per l’edilizia ai sensi del Regolamento UE n. 305/2011 sulla marcatura CE.